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ברוך ה"ה







mercoledì 23 novembre 2011

Wilhelm Stekel: DIRITTO AL GODIMENTO: DIRITTO ALL’AMORE ( del libro LA DONNA FRIGIDA, 1920)

Wilhelm Stekel 1868-1940



DIRITTO AL GODIMENTO: DIRITTO ALL’AMORE
(...)
Il riconoscimento del figlio illegitimo, l’uguaglianza dei diritti sociali della donna, il diritto al voto sono un grande passo avanti per le donne. Ma sempre l’umanità e specialment le donne, gemono ancora sotto il peso della morale ipocrita.
Lo Stato ha perdutto i diritti di cui è impossessato. Ma la Società non ha mutato i suoi concetti.
La morale sessuale del piccolo borghese regna sempre, s’arroga il diritto di dettare all’individuo la strada della sua vita minacciandolo di morte civile se si permette di deviare da quello che si deve fare, da quello che fanno tutti, da quello che è prescritto dalle leggi crudeli e non scritte del caduco codice morale.
Il diritto sessuale dell’individuo deve essere rifatto. Il diritto all’amore ed alla felicita, il diritto al godimento sessuale deve essere accordato all’individuo, che deve avere il diritto di disporre del suo corpo secondo il proprio desiderio, senza renderne conto alla morale pubblica.
Lo dico chiaramente: il diritto all’amore!
(...)

Wilhelm Stekel DIE GESCHLECHTSKAELTE DER FRAU (Eine Psychopatologie des weiblichen Liebesleben), 1920 (traduzione italiana del Dott. Davide Rossili: LA DONNA FRIGIDA (Psicopatologia della vita amorosa femminile), 1926, pag 513

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